Se stai cercando una Checklist per la Zona Cambio, vedi la guida “Transizioni in Zona Cambio”
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Con alcuni amici triatleti (Lila, Francesca, Marina, Chucky ed Eligio) abbiamo provato le manovre di transizione per le prossime gare, che per molti di noi saranno l’esordio!
Questa del “Transition Training Camp” (nome molto altisonante che ho inventato per questo evento!) è stata proprio una bella esperienza, dall’organizzazione fino ai tantissimi apprezzamenti ricevuti.
L’organizzazione dell’evento
Nei giorni precedenti infatti la voce si è sparsa tra gli amici (soprattutti grazie al “giro” di Lila!) e l’invito si è allargato fino ad amici come Chucky che avevo conosciuto solo su Twitter ma non ancora di persona. È stata quindi una bella occasione per incontrare altri amici triatleti.
Anche nei giorni successivi, oltre agli apprezzamenti (molto graditi!) di chi ha partecipato, c’è stato addirittura chi, vedendo su Facebook le foto, ha chiesto come ci si “iscrive” alla prossima edizione! (mi reinventerò organizzatore di eventi? 🙂 )
L’esercitazione
L’intenzione di questo piccolo raduno era quello di provare tutte le manovre (di cui abbiamo già parlato in questo articolo) che si compiono in zona cambio al momento delle transizioni tra le frazioni di nuoto e quella di ciclismo, e tra quest’ultima e quella di corsa.
Prima abbiamo ripassato tutte le regole definite nel regolamento FITri (soprattutto sulla posizione del materiale) e gli amici più esperti (Eligio e Chucky) ci hanno regalato consigli pratici (in particolare sulla sequenza più conveniente delle operazioni di cambio).
Poi a turno abbiamo provato tutta la sequenza: arrivo dal nuoto, indosso occhiali, caschetto, pettorale, scarpette, prendo la bici, salgo sulla bici… e poi ritorno: smonto dalla bici, la deposito, via il caschetto e cambio le scarpe, giro il pettorale e via di corsa!
Cosa ho imparato
Ognuno di noi ha trovato almeno un punto critico: per me è stato il momento di salire in bici. Infatti sono abituato a salire con calma ed agganciare le scarpette appoggiandomi al bordo del marciapiede. Al momento della T1 invece dovrò essere molto più veloce, anche perché in gara dietro di me ci saranno molti altri atleti che incalzano per partire! Su consiglio di Chucky ho trovato un modo più agile di agganciare la scarpetta al pedale al momento di montare in sella, e mi sono esercitato a ripetere questo gesto per me nuovo.
È stata per me un’esperienza molto positiva perché, allo stesso tempo, ha dissipato alcune preoccupazioni (di fare pasticci in gara) e mi ha dato l’opportunità di scoprire un punto debole su cui esercitarmi.
È stata anche una bellissima occasione di confrontarci – e divertirci! – con altri amici triatleti! Da ripetere, che ne dite? 🙂
Se vuoi saperne di più, scarica l’ebook che ho scritto per chi vuole iniziare a fare triathlon!
Triathlon Anch’io
La guida completa per aspiranti triatleti
Ciao, complimenti per il tuo sito!
Volevo sapere se puoi darmi dei consigli su come fare allenamenti combinati bici-corsa a Milano. Se ci sono dei posti sicuri insomma, dove poter lasciare al bici e l’attrezzatura.
Grazie mille 🙂
Ciao Daniele! Un posto sicuro dove fare i combinati a Milano è il velodromo del Parco Nord, a Bresso. Per info vedi http://datecipista.org
Dopo aver fatto l’allenamento in bici sul circuito, puoi lasciare la bici ai custodi e correre nel Parco. Io l’ho fatto diverse volte ed è un’ottima soluzione!