Con il primo Triathlon nel mirino (ancora lontano!) ho trovato interessante un articolo di Runladylike sulle cose da tenere bene a mente per prepararsi e sopravvivere al debutto!

 

Se vuoi saperne di più, scarica l’ebook che ho scritto per chi vuole iniziare a fare triathlon!

Triathlon Anch’io
La guida completa per aspiranti triatleti

 

  • Iscriversi a una associazione sportiva di Triathlon: il modo migliore di imparare tutto quello che ancora non so è parlare ed allenarsi con atleti più esperti. Per l’anno prossimo ho intenzione di inscrivermi alla CUS Pro Patria Triathlon di Milano.
  • Cominciare con un Triathlon Sprint: è’ una misura più abbordabile rispetto alle distanze più lunghe, come l’Olimpico; credo che debutterò con uno Sprint dove potrò concentrami di più sulle transizioni.
  • C’è un sacco di attrezzatura da comprare: tra attrezzatura e abbigliamento per nuoto, bici e corsa… Per fortuna o già quasi tutto… tranne la bici! (ma sto provvedendo! a breve aggiornamenti).
  • Scegliere un usato economico come prima bici da corsa: tutti gli amici ciclisti mi dicono: per iniziare non occorre comprare la miglior bici da crono! E dato che le bici da corsa sono carissime (non meno di 1000 euro per un modello base), sto cercando modello usato con caratteristiche medie e prezzo abbordabile (500-600 euro): un telaio in alluminio, forcella in carbonio, cambio con 9-10 rapporti…
  • L’unico obiettivo per la prima gara deve essere finirla: le singole distanze, soprattutto in uno Sprint, mi sembrano abbordabili, singolarmente: ma farle tutte insieme, come sarà? E poi c’è la grande incognita delle transizioni tra nuoto e bici e tra bici e corsa! Per la prima gara dovrò resistere alla tentazione di cercare il tempo; devo concentrarmi per assaporare la nuova esperienza!
  • Allenarsi di più dove si è più deboli: io sono più esperto di corsa. Pur senza trascurarla, so che devo allenarmi di più nel nuoto e nel ciclismo, dove ho più spazio per migliorarmi.
  • Non farsi spaventare dal nuoto in acque libere: nuoto sempre nell’acqua trasparente e calma della piscina, ma amici triatleti mi dicono che trovarsi nella “tonnara” della partenza in mare è un casino… e questa è la cosa che mi mette un po’ paura! E anche nuotare tra le onde e senza visibilità… Dovrò esercitarmi e ricordarmi di cercare di restare molto molto calmo!
  • Esplorare il percorso di gara: mi piacerebbe perlustrare tutto il percorso, prima della gara e, se sarà possibile, anche nuotare anche nel mare o lago, per scoprire le condizioni dell’acqua, e ridurre al minimo le incognite durante la gara.

Sto già lavorando su molti di questi punti, e farò tesoro di questi consigli!

 

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