Come indossare la muta da triathlon
Indossare la muta da triathlon per la frazione di nuoto in acque libere può sembrare un po’ difficile, all’inizio. Ecco una guida visuale per imparare come indossarla nel modo corretto!
La muta da triathlon è diversa da quella che si usa per le immersioni o per il windsurf: è molto elastica ed aderente, ed esternamente è liscia, per scorrere meglio nell’acqua e non ostacolarti nei movimenti.
Indossarla è una manovra che all’inizio risulta un po’ difficile, in questo tutorial ti insegnerò la tecnica migliore per farlo nel modo giusto e per non rovinarla.
Ti consiglio di usare sempre un gel anti-attrito per indossare più facilmente la muta e per evitare lo sfregamento quando nuoti; spalmane una quantità abbondante soprattutto sulle caviglie, sugli avambracci e sul retro del collo. Esistono diversi gel anti-attrito, come il Bodyglide o della semplice vaselina.
Cominciamo dalle gambe
Per prima cosa, abbassa la zip sul retro della muta e rovescia dall’interno all’esterno, comprese le gambe e le braccia.
Distendi la muta davanti a te con i piedi vicino ai tuoi piedi e il petto rivolto verso l’alto.
Siediti a terra e infila delicatamente i piedi nella muta rovesciata, e fai scorrere le caviglie all’interno per circa 10-15 cm.
Adesso fai salire poco alla volta le gambe della muta, rovesciandola dall’interno verso l’esterno. Alterna la manovra tra le due gambe, tirandola delicatamente con i polpastrelli delle dita. Attento alle unghie! Tocca la muta sempre nel lato interno.
È importante che impari a rovesciare la muta mentre la indossi: non devi mai tirarla, perché non scorrerà sulla tua pelle.
Quando avrai sollevato le gambe della muta fino al cavallo, verifica che non ci sia spazio vuoto sotto al cavallo. Se così fosse, srotolala completamente e ripeti l’operazione dall’inizio, infilando le caviglie un po’ di più.
È importante che non lasci il cavallo basso perché altrimenti ti troveresti poi con le spalle corte che tirano, e questo ti ostacolerebbe molto nella bracciata!
Se fino al cavallo è andato tutto bene, sei a buon punto.
E ora le braccia
Sollevare il busto è la parte più facile; ora dovrai ripetere sulle braccia la stessa manovra che hai già fatto sulle gambe.
Le braccia si infilano una alla volta: completa un braccio, prima di iniziare con l’altro.
Infila l’avanbraccio nella muta rovesciata dall’esterno all’interno, una decina di cm sopra al polso. Poi srotola delicatamente la muta fino alla spalla.
Anche in questa fase, accertati che la muta arrivi giusta all’ascella. Questo è fondamentale per non avere resistenza nella bracciata! Ripeti infine anche per l’altro braccio.
Hai quasi finito: l’ultima cosa da fare è chiudere le muta: aggiusta le spalle, solleva la zip e chiudi la linguetta a velcro alla fine della cerniera.
Non è facile fare quest’ultima manovra da soli: ti consiglio di chiedere aiuto ad un compagno di squadra o ad un altro triatleta che, come te, si sta preparando per entrare in acqua.
La zip della muta è dotata di un lungo cordino, che ti servirà per abbassarla quando uscirai dall’acqua. Ti consiglio di passare il cordino sotto linguetta, in modo da evitare che, mentre nuoti, qualcuno ti abbassi involontariamente la zip afferrando il cordino…
L’ultimo consiglio
Esercitati a casa nell’indossare la muta, e ripeti questa manovra alcune volte in modo da prendere confidenza, soprattutto con le misure di caviglie e polsi. Quando sarai alla prima gara, avrai già abbastanza cose a cui pensare e non vorrai litigare con la muta!
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Grazie. sono un Master 60F e faccio un miglio marino dopo 10 anni senza gare. sono gia lento del mio e mi preoccupa il non poter vedere la boa causa onda (la gara e l’ultima di giornata) ed essere l’ultima senza ombra di barca d’appoggio, cioe sola in mezzo alle onde.