Bergamo, domenica 29 Settembre 2013, ore 11:12, spremo le ultime forze verso il traguardo e, mentre mi avvicino ai gonfiabili, come in fondo ad un tunnel vedo il tabellone e leggo: 01:36:16.

Taglio il traguardo e rallento il passo fino a camminare. Sono come intontito, non riesco neanche ad esultare, cammino meccanicamente verso la riconsegna chip, ritiro la medaglia e solo dopo che ce l’ho al collo mi rendo conto: 1 ora e 36. Le labbra si distendono, da contratte si aprono in un grandissimo sorriso.

Mezza Maratona Bergamo

Massimo alla Mezza Maratona di Bergamo 2013

In quel momento dimentico immediatamente la sofferenza e i pensieri che fino a pochi minuti prima mi turbinavano nella mente: “adesso basta, fermati!” ma anche “se riesco a continuare così, viene fuori un tempone!“. Dal 15° km, quando la fatica ha fatto irruzione nella mia mente, è stata una battaglia tra stati d’animo altalenanti, lo scontro tra corpo, che mandava messaggi di allarme, e mente, che alimentava la motivazione con il pensiero che “ce la puoi fare“.

Come spesso mi succede, all’avvicinarsi del traguardo, il corpo si arrende alla forza di volontà, non osa dire più niente: la consapevolezza che ormai è fatta, che questi ultimi km “non sono niente”, mi mette le ali ai piedi e parte una esaltante progressione che mi fa accelerare sempre di più, togliendo manciate di secondi ad ogni km, tanto che l’ultimo è sempre il più veloce.

Questa è stata la gara più dura che ho mai corso, la sofferenza maggiore e allo stesso tempo la più grande soddisfazione sportiva provata finora. Ho ottenuto un risultato ampiamente superiore alle mie aspettative (puntavo a chiudere in 1h40). La cosa più bella e, sono sicuro, duratura è l’appagamento e la consapevolezza delle mie capacità.

Al traguardo

Al traguardo

Questo bellissimo risultato è il frutto finale di mesi di allenamento guidati dall’allenatore Salvatore: senza un percorso costruito in maniera professionale non sarei mai arrivato a questo livello.

Una parola sulla gara, la prima edizione della Mezza Maratona di Bergamo, con circa 1200 partecipanti, a mio parere ben organizzata:
Percorso tra città alta e bassa con molti cambi di direzione e di pendenza (complessivamente oltre 200 m di salita e altrettanti di discesa); questo ha comportato un passo un po’ disomogeneo. Mancavano molti cartelli segna km.
Ristoro ottimo e abbondante: pane e marmellata, crostate, tè, frutta… molto apprezzato (e poi per la prima volta arrivavo tra i primi e c’era poca gente!)
Pubblico caloroso nonostante il meteo , tanti bambini ad applaudire e a dare il cinque! Bello!
Pacco gara un po’ scarno (bel borsone ma praticamente vuoto).
Meteo prima della partenza diluviava in maniera molto preoccupante, ma fortunatamente la pioggia è cessata poco prima della partenza.

Conserverò per sempre dentro di me il ricordo di questa giornata speciale, questo tempo resterà il mio miglior tempo molto a lungo… 🙂

 Distanza: 21,1 km | Tempo: 1h36′16″ | Passo: 4’34″/km | Località:  Bergamo | Tracciato GPS

E ora, un po’ di celebrazione! 🙂

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