La mia prima gara di nuoto in acque libere! Lago bellissimo, acqua perfetta, prestazione soddisfacente… cosa posso volere di più? Ecco il racconto!
Sabato 2 Agosto al Lago di Endine, a Monasterolo del Castello in provincia di Bergamo, ho partecipato alla mia prima gara di nuoto in acque libere: 1.500 m di nuoto nel bellissimo Lago di Endine, un piccolo lago in Val Cavallina.
Il Lago di Endine
Il lago e l’area circostante sono una riserva naturale: le acque non sono navigabili con barche a motore, e la folta vegetazione che lo circonda dona al lago una intensa colorazione verde.
Tutto il perimetro del lago è percorribile con una pista ciclopedonale, e a Monasterolo del Castello presso il Parco Biali c’è un’area attrezzata per picnic dove, con Elena, Chiara, Sabrina e Luca, abbiamo pranzato prima dell’inizio della gara.
Il tempo atmosferico è migliorato nel corso della giornata, da nuvoloso fino a diventare una bella giornata estiva al momento della gara.
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La gara
L’evento prevedeva due gare: la prima da 3.000 m e la seconda, alla quale ho partecipato io, da 1.500 m.
I preparativi si sono svolti in un clima molto rilassato: durante la prima gara, quella da 3.000 m, ho potuto indossare con calma la muta e entrare in acqua per un po’ di riscaldamento.
A differenza della gare di triathlon, in questa gara ci è stato consegnata un galleggiante da legare in vita, con la doppia funzione di farsi vedere e da usare eventualmente come supporto al galleggiamento in caso di difficoltà.
La partenza è stata data in acqua, con tutti i nuotatori allineati per percorrere il primo tratto parallelo alla riva.
Il percorso era di forma rettangolare, con i due lati lunghi paralleli alle due rive del lago.
La prima boa era piuttosto vicina alla partenza, e quindi il gruppo non era ancora ben sgranato. È stato quello l’unico momento di gara un po’ concitato, con qualche contatto; per il resto, la gara si è svolta in modo molto tranquillo e piacevole.
Il tratto opposto al lato della partenza è stato il segmento più lungo, oltre 600 m. In questo tratto non riuscivo ad avere la percezione della mia posizione nel gruppo: vedevo i nuotatori davanti a me, ma non quelli dietro, tanto che ad un certo punto ho pensato di essere ultimo!
Non era però così, e me ne sono reso conto alla terza boa quando, svoltando a sinistra di 90 gradi, ho visto la lunga fila di galleggianti arancioni dietro di me.
Questo mi ha rincuorato e mi ha stimolato ad accelerare, e così nell’ultimo tratto ho superato diversi concorrenti, arrivando al traguardo un po’ a corto di fiato ma molto soddisfatto!
All’uscita dall’acqua, gli assistenti dell’organizzazione ci hanno aiutato ad uscire e a risalire sul prato, dove ci aspettavano i festeggiamenti degli amici ed il ristoro.
Ho completato i 1.500 m in 28’40”, il mio miglior tempo su questa distanza, non solo in gara, ma anche in piscina! E mi sono classificato 26esimo su 175 partecipanti!
È stato insolito per me il fatto che, uscito dall’acqua, non dovevo togliere velocemente la muta e correre a prendere la bici!
Questa prima gara di nuoto in acque libere è stata un’esperienza piacevole e rilassata, spero di poter tornare a Endine anche l’anno prossimo e di inserire altre gare simili nel mio calendario!
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La locandina della Traversata del Lago di Endine
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Il percorso della Traversata del Lago di Endine
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Il Lago di Endine
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Il Lago di Endine
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Prima della partenza della Traversata del Lago di Endine
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La partenza della Traversata del Lago di Endine
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La Traversata del Lago di Endine
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La Traversata del Lago di Endine
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La Traversata del Lago di Endine
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All'arrivo della Traversata del Lago di Endine
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All'arrivo della Traversata del Lago di Endine
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All'arrivo della Traversata del Lago di Endine
Complimenti,
ammiro molto come hai affrontato il nuoto nella tua preparazione.
Io ho appena iniziato (2 settimane) e per ora i risultati sono molto insoddisfacenti.
Ma non mi arrendo e sono sicuro che nel 2015 potrò affrontare la mia prima garetta.
Complimenti anche per l’ottimo sito.
Ne approfitto per chiederti se hai mai fatto un post riassuntivo con l’elenco di tutta l’attrezzatura che usi, un po’ come sul sito DC Rainmaker.
Ciao Lazzaro, grazie e complimenti a te per aver deciso di diventare triatleta!
Non ti abbattere se non vedi subito i risultati: è capitato anche a me e ti assicuro che con la perseveranza tra pochi mesi vedrai dei miglioramenti in tutte le discipline.
Un elenco di tutta l’attrezzatura necessaria, con i consigli su come sceglierla, lo puoi trovare nel mio ebook “Triathlon Anch’io!“.
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Buona lettura e buoni allenamenti!
Ciao, domenica farò la mia prima gara (1.5km). Non mai nuotato in acque libere e sinceramente sono preoccupata. Il mio obbiettivo è quello di arrivare al traguardo. Ma devo ammettere che arrivare all’ultimo posto mi fa stare male.
Nuoto in piscina e sono capace di fare questa distanza in 45 minuti, per cui si può dire che sono molto lenta.
Solo a due giorni della gara e mi sento in ansia. Settimana prossima vi racconterò la mia esperienza.
Ciao Alix, innanzitutto in bocca al lupo per il tuo esordio! L’unica cosa che posso consigliarti e di cercare di non farti sopraffare dalle emozioni negative (preoccupazione, ansia…); in che modo? Io faccio così: mi ripeto che sono capace, poco alla volta, senza curarmi di chi mi sta intorno (più veloce di me), nè dell’acqua (così diversa dalla piscina!)… Facci sapere com’è andata! 🙂